venerdì 18 maggio 2012

Grandi corridori di corse in salita...



...che alzavano la testa dal manubrio per vedere se fosse finita...
(da Naviganti di Ivano Fossati)

Questo maggio 2012 mi sta mettendo alla prova: tre esami diagnostici e un intervento chirurgico. La mammografia me la sono tolta dai piedi la settimana scorsa. E devo dire che già lì ho tirato un lungo sospiro di sollievo. Era da mesi che sentivo nodulini e linfonodi strani al seno sinistro (mi hanno fatto la mastectomia a destra) ed ero arrivata a non avere più il coraggio di farmi la doccia perchè mi sembrava che con il sapone quei bastardi si sentissero ancora di più in tutta la loro cattiveria.  E così sono andata avanti mesi e mesi con un'ansia addosso che mi stava rovinando l'umore. Ovviamente, nel frattempo, le mie amate oncologhe mi hanno visitato più volte non trovando nulla di anormale. Io mi rasserenavo una settimana e poi ritornavo a toccare lì e clic, ripartiva il loop...
Ma perché non mi sono fatta l'esame prima??????????????????? Perché se dovessi farmi un esame ogni volta che sento qualcosa sarei tutti i giorni in ospedale! Ecco perché.... Comunque, ripetiamolo pure, questo è l'amaro destino di noi malati oncologici: fottersi dalla paura ogni qualvolta si sente qualcosa di strano addosso. 
Soprattutto all'inizio. Poi forse si impara a gestire tutte queste paure ed emozioni.
Ad esempio, ieri sono andata a fare la visita cardiologica da sola. E devo dire che sono riuscita a gestire abbastanza bene l'ansia. Mi curano il tumore con un farmaco cardiotossico. Durante la visita cardiologica precedente il mio FE si era abbassato del 10%. Niente di allarmante ma capite bene che se il mio cuore non dovesse reggere la terapia, io sono nei guai. Infatti, il mio tumore non risponde alla terapia ormonale, e quindi l'herceptin (cardiotossico) è un farmaco FONDAMENTALE per me.
Anche questo secondo accertamento è andato bene. Il mio FE sta risalendo e quindi io sono felice!
Oggi pomeriggio ho la TAC. Si tratta della mia terza TAC. Le altre 2 erano negative. Tengo le dita incrociate. Anche oggi, come ieri, mi sento in ansia ma non nel pallone.
Lunedì 28 maggio, invece, mi aspetta l'intervento chirurgico: mi mettono la protesi al seno destro e mi fanno la mastectomia preventiva al seno sinistro. Se riescono, mi mettono la protesi anche a quest'ultima. Della mia tetta sinistra non me ne frega più nulla. Le mie tette da quindicenne fanno oramai parte del passato. Questi ultimi sei mesi di convivenza con quel obbrobrio che ho al posto del seno destro mi hanno fatto solo venire voglia di rendere quella sinistra simile a quella destra. Ragiono in modo strano?

Insomma, questo mese di maggio è ad alta densità di eventi ed emozioni. Non vedo l'ora di averlo alle spalle e di puntare "la mia bicicletta" in direzione Isola Verde, dove, a fine luglio, andrò in vacanza con mio figlio. 
Arrivare a quell'appuntamento senza altre brutte notizie (è lì che seppi di avere un tumore, il 25 luglio dello scorso anno) sarebbe già un grandissimo risultato.

Speriamo.

Elisa


venerdì 11 maggio 2012

Scoprire di avere un nodulo al seno: cosa consiglierei ad una amica


Quando lo scorso luglio scoprii di avere un nodulo al seno, ebbi la fortuna di potermi confrontare con alcune persone che avevano avuto il mio stesso problema. In particolare, ci fu una persona, una dottoressa, il cui numero di telefono mi fu dato da un amico comune, che nonostante non mi avesse mai visto, mi aiutò tantissimo, dandomi consigli, dritte, numeri di telefono, insomma tutto quello che mi poteva servire in un momento di disorientamento totale.
L'ammalato di cancro deve fare i conti con un nuovo scenario di vita e con la necessità di informarsi al meglio ( e velocemente) su quali sono le migliori cure per sé.
Qui di seguito riporto qualche consiglio amichevole (non sono un medico) che spero possa aiutare chi si trova ora a fare i conti con quella sensazione di disorientamento di cui parlavo sopra. 
Ai lettori di questo post chiedo di integrare la lista con i loro consigli.
1. Mantenere la calma, cercare di essere lucide perché un nodulo al seno non significa necessariamente un tumore maligno.
2. Non perdere tempo e prenotare una mammografia ed ecografia velocemente (qualche settimana di attesa, non di più).
3. Fare la biopsia nel caso vi sia un dubbio sulla malignità del tumore. A volte, come nel mio caso, vi propongono l'ago aspirato. Che differenza c'è? L'ago aspirato vi dirà semplicemente se il vostro tumore è maligno o benigno. Per avere altre informazioni più approfondite sulla tipologia di tumore che vi ha colpito, bisognerà attendere l'intervento di rimozione del tumore e il successivo esame istologico.
Nel caso della biopsia, invece, si preleva del tessuto. In  questo modo  è possibile ricavare più informazioni sul tumore rispetto a quelle che si ottengono con l'ago aspirato. Ecco perchè il mio consiglio è di scegliere sempre la biopsia, se è possibile.
4. Andare dal medico di base e dirgli cosa vi sta accadendo e chiedergli dove si trova il centro di cura dei tumori più vicino a voi.
5. Se potete, scegliete sempre un istituto specializzato nella cura dei tumori, che vi permetta di essere seguiti nella fase iniziale dal chirurgo (che appartenga ad una c.d. brest unit) e nella fase successiva, dall'oncologo senologo.
Ripeto, chirurgo ed oncologo devono essere senologi, ovvero occuparsi solo di tumore al seno!
Il chirurgo deciderà se:
A) togliervi solo il tumore (tumorectomia)
B) fare una quadrantectomia (togliere un quadrante del seno)
C) fare la mastectomia (togliere il seno)
Se il chirurgo ha in mano la biopsia (anziché l'ago aspirato) avrà più informazioni sul vostro tumore e quindi potrà consigliarvi meglio su quale intervento scegliere.
Se si tratta di quadrantectomia, potete anche chiedere che vi rendano "simmetrico" anche l'alltro seno. Avrete quindi due seni più simili.
6. Preparate una lista di domande da fare al chirurgo prima dell'intervento e poi all'oncologo dopo l'intervento e non abbiate mai paura di fare domande idiote.
7. Una volta fatto l'intervento, dovrete attendere 15 gg circa aver avere i risultati dell'esame istologico. Una volta ritirato, dovete rivolgervi all' oncologo. Ripeto ancora, cercate un oncologo senologo. E' fondamentale che abbia qualche anno di esperienza ma anche i giovani sono pignoli e competenti.
8. Ricordatevi che:
A) dal tumore si può guarire
B) capita ad una donna su otto quindi il destino non si è accanito contro di voi
C) un tumore ti cambia la vita ma non necessariamente in peggio

Spero che questo post possa essere utile a qualcuno. Colgo l'occasione per ringraziare il mio futuro marito Mauri che, non solo mi è stato a fianco nella fase iniziale della mia malattia mettendo a mia/nostra disposizione il suo cervello e il suo cuore, ma anche ha contribuito a creare questo post. Grazie Mauri, ti amooooooooooo!!!

Il futuro è rosa!?!

Mercoledì della settimana scorsa ero nuovamente allo IOV per il mio appuntamento periodico con l'Herceptin.
Sono stata accolta con un calore incredibile dalle mie colleghe di chemio. Mi hanno fatto un sacco di complimenti per i miei capelli che stanno ricrescendo e per il mio aspetto che pare sia in netto miglioramento.
Io voglio bene a molte di queste donne. So che sembra esagerato ma è così. E sono certa che anche per loro è lo stesso. Con alcune di loro si è creato un rapporto più forte. Penso a Maura, Rosetta e Chiara: con loro è nata una amicizia bellissima e io le sento vicine come delle sorelle.
A proposito di rosa e di donna, le infermiere del day hospital dello IOV sono riuscite ad ottenere un'altra stanza in rosa. Ed è bella tanto quanto l'altra. Brave ragazze! Anche a voi voglio un bene incredibile. Siete i nostri angeli!