martedì 3 febbraio 2015

Dalla parte di Angelina Jolie



E' passato diverso tempo dalla notizia della doppia mastectomia della Jolie. Il mondo si divise in due, come al solito: chi era d'accordo con la sua scelta e chi no. Anche tra le mie amiche cancer bloggers se ne discusse tramite qualche post e commento successivo. Ad esempio, una per tutte, ne parlò Giorgia, blogger de "Il mio karma" (clicca qui per leggerlo). 

Io partecipai al dibattito con qualche commento ma decisi di attendere un secondo momento per riaffrontare la questione dal mio punto di vista.

Antefatto: La madre di Angelina Jolie muore a 56 anni dopo dieci anni di malattia: cancro al seno. Angelina si sottopone ad un esame genetico per capire se ha ereditato dalla mamma un paio di geni che potrebbero alzare notevolmente il rischio di ammalarsi di tumore al seno. I due geni in questione sono il BRCA1 e BRCA2. Angelina risulta portatrice del primo, il BRCA1. 
Se volete approfondire l'argomento qui trovate informazioni molto più dettagliate sul test.
Intanto sappiate che chi è portatore di questo gene, ha l'87% di probabilità di ammalarsi di cancro al seno e tra il 44-60% di probabilità di ammalarsi di cancro all'ovaio. 
Ora, scettici finché vuoi con quel frescone di Gauss e la sua radice quadrata della varianza, i numeri son alti. C'è da non riuscire a dormirci sopra.

Fatto: la bella Angelina, madre super gnocca di 6 figli, ha preso una decisione difficile, durissima, coraggiosa: via le tette. E la mastectomia non è la stessa cosa di un intervento di ricostruzione a cui si sottopongono le donne per ripristinare un seno decaduto. No, no. E' un intervento molto più strong. Il risultato spesso son due tette di marmo che anche il compagno più allupato non riesce ad agguantare. 
E ora lo sa pure Brad Pitt la differenza...

La Jolie ha dato la notizia ai media (e ha fatto bene) per due motivi:
1) perchè ha reso noto al grande pubblico l'esistenza dell'esame genetico BRCA1 e BRCA2. Perché qualunque donna abbia avuto una mamma, una nonna, una zia con tumore al seno DEVE fare quell'esame e devono farlo pure le sue figlie femmine. Perché chiunque risultasse positiva, potrà anticipare i controlli e intensificarli. I tumori giovanili sono in aumento. Sapere di essere portatrice di uno di questi geni permetterà a molte donne di anticipare l'età dei controlli. 
2) Angelina è mamma. Mamma di 6 figli. Mica pochi. E' vero che lei ha i soldi ma una mamma è una mamma, che tu sia ricco o povero. Quindi ha fatto una scelta che merita rispetto. Una scelta di prevenzione. Molte donne si fanno le tette finte per farsi belle, lei se le è fatte per essere più sicura di non ammalarsi. Con il suo esempio, Angelina ci ha fatto sapere che è possibile scegliere anche per la mastectomia preventiva.

Anch'io ho fatto a suo tempo la scelta della mastectomia preventiva. Nel mio caso, però, la malattia si era già manifestata ad uno dei seni. Il mio tumore aveva una serie di caratteristiche di aggressività che, dopo un confronto con il mio oncologo, ho deciso di togliere anche l'altro seno. A distanza di tre anni, la mia scelta come quella di altre mie giovani amiche che hanno preso la medesima decisione, risulta essere vincente. Difficile trovare un oncologo che si assuma la responsabilità di proporti una mastectomia bilaterale. Nel mio caso, infatti, sono stata io a proporlo alla mia oncologa. E così hanno fatto le mie amiche. E' UNA SCELTA PERSONALE MA SI DEVE SAPERE CHE DEVE ESSERE PRESA IN CONSIDERAZIONE. senza giudizi morali da parte di nessuno.